Pane alla curcuma, pane ai semi e pane scuro

PANE ALLA CURCUMA

Il pane alla curcuma SALA è comunque fatto con farina integrale, perciò di base è un pane integrale con l’aggiunta di curcuma in polvere e semi di sesamo.

La curcuma è una SPEZIA con tantissime proprietà (comuni anche ad altre spezie), sfruttate spessissimo nella medicina ayurvedica:

  • Si dice abbia un’azione DISINTOSSICANTE specialmente a livello EPATICO
  • Si dice abbia proprietà ANTITUMORALI – la curcumina (principio attivo della curcuma) è utilizzata nel campo della prevenzione di alcuni cancri, specialmente quello alla prostata
  • Si dice abbia azione ANTIOSSIDANTE cioè riduce i radicali liberi e perciò il generale stato di infiammazione dell’organismo

Essendo una spezia, per ottenere anche solo parte di questi effetti bisognerebbe assumerne comunque una quantità abbastanza considerevole, e non sempre è facile in quanto potrebbe risultare difficoltoso abbinarlo a molti cibi. Ecco perché può essere notevolmente utile utilizzare cibi contenenti la curcuma, quale il pane alla curcuma. Nello specifico, è bene abbinare il pane alla curcuma ad alcuni cibi che contengono sostanze in grado di attivare il suo principio attivo, ossia la curcumina: a tal proposito i grassi buoni contenuti nell’olio EVO o anche altre spezie come il pepe possono contribuire ad attivare questi effetti.

Il consumo di pane alla curcuma è utile in quella fascia di popolazione che soffre di condizioni infiammatorie (quali artrite o reumatismi) e che in generale ha bisogno di tutte le proprietà sopra citate date dalla fibra, in quanto ricordiamo che il pane alla curcuma SALA è comunque un pane integrale.

IL PANE AI CEREALI CON SEMI

Generalmente il pane ai cereali è un pane in cui la farina integrale è accompagnata da altri tipi di cereali (nello specifico del pane SALA i cereali sono il grano e l’orzo) – perciò valgono le stesse proprietà del pane integrale, ma con l’aggiunta dei semi: essi sono definiti spesso “smartfood” in quanto ricchi di antiossidanti e di proprietà anti infiammatorie.

Sebbene gli studi sui semi siano ancora parziali e non del tutto completi, si sa per certo che i semi siano grandissime fonti di grassi insaturi (i grassi buoni che si contrappongono ai grassi di origine animale, ossia quelli saturi) – precursori di molecole anti infiammatorie. In quanto fonti di grassi buoni, sono regolatori dell’equilibrio tra colesterolo buono (HDL) e cattivo (LDL).

Analizzando i semi contenuti nel PANE ai cereali con semi del panificio SALA:

  • Semi di lino: probabilmente i piu ricchi in grassi omega 6 e omega 3 – utili a mantenere il giusto equilibrio e proporzione tra queste due classi di grassi poiché un disequilibrio tra loro potrebbe provocare un maggior stato infiammatorio. Questi grassi hanno un effetto benefico per la salute di cuore e cervello, ma non solo: studi evidenziamo come questi semi siano amici dell’intestino e dello stomaco, sollevandolo da irritazioni o difficoltà di digestione – ecco perché il pane coi semi potrebbe essere consigliato anche a chi soffre di patologie o condizioni quali gastrite o reflusso gastroesofageo.
  • Semi di zucca: in generale sono tra i semi più calorici, perciò si possono considerare come dei veri e propri “booster” energetici. Contengono triptofano – precursore della serotonina, ormone della “felicità”.
  • Semi di girasole: ricchissimi di micronutrienti (minerali) e coinvolti, come gli altri semi, nella regolazione dei livelli di colesterolo buono (HDL) e cattivo (LDL).

In generale, il pane ai cereali con semi è una valida alternativa così come il pane integrale per l’alto quantitativo di fibre dato dai cereali – l’aggiunta di semi  però può essere particolarmente utile per un migliore controllo del profilo lipidico e colesterolemico, specialmente per quelle persone che nella loro dieta non riescono ad introdurre più di tante fonti di grassi vegetali e abusano invece dei grassi animali – o banalmente, per chi non ama l’olio EVO e quindi ne utilizza poco.

IL PANE SCURO

Con il termine pane scuro (o nero) si intende tutto il pane proveniente da cereali integrali , ossia da farine non raffinate, o poco raffinate. Con il termine “integrale” ci si riferisce a tutte quelle tipologie di carboidrati che hanno mediamente un contenuto di FIBRA maggiore rispetto alla controparte normale o classica.

In generale, le fibre sono sostanze di origine VEGETALI non totalmente digeribili dai nostri enzimi e di fatto apportano perciò un contenuto calorico energetico praticamente esiguo: questo non vuol dire però che non siano utili, anzi le fibre rappresentano il sostentamento principale della microflora intestinale – ossia aiuta a far crescere quella popolazione di batteri “buoni” presenti nel nostro intestino, responsabili della stragrande maggioranza dei processi intestinali (e non solo! Si potrebbe stare ore a parlare degli innumerevoli studi che evidenziano come il microbiota, ossia l’insieme della popolazione batterica di cui noi siamo la “casa” possa essere coinvolto in tantissimi altri processi che non fanno parte del sistema digerente in sé..).

In particolare, il pane nero o integrale trova un buon utilizzo nelle diete ipocaloriche (di dimagrimento) e in generale ipoglicemiche, in quanto la fibra presente in esso contribuisce ad aumentare il senso di sazietà: infatti, essendo “viscose” rallentano il transito intestinale dei cibi, inducendoci a mangiare di meno. Non solo, come tutti i cibi integrali l’indice glicemico è più basso e perciò è un buon alleato della dieta per la stabilizzazione dei livelli glicemici. Il pane integrale è da preferire anche per quella fascia di popolazione che soffre di stitichezza o in generale di irregolarità intestinale, sempre grazie all’effetto benefico apportato dalla fibra.

Dal punto di vista dei micronutrienti il pane integrale presenta un profilo praticamente completo per quanto riguarda le vitamine del gruppo B e minerali utili (quali lo zinco, particolarmente implicato nel funzionamento di tantissimi enzimi).